OSTEOPOROSI
L'osteoporosi è una malattia sistemica dell'apparato scheletrico, caratterizzata da una bassa densità minerale e dal deterioramento della micro-architettura del tessuto osseo, con conseguente aumento della fragilità ossea.
Ma il “dramma” della osteoporosi è l' evento frattura.
Le fratture che vengono definite “da fragilità” per osteoporosi hanno rilevanti conseguenze, sia in termini di mortalità che di disabilità motoria, con elevati costi sia sanitari sia sociali.
La mortalità da frattura del femore è del 5% nel periodo immediatamente successivo all’evento e del 15-25% a un anno. Nel 20% dei casi si ha la perdita definitiva della capacità di camminare autonomamente e solo il 30-40% dei soggetti torna alle condizioni precedenti la frattura.
I fattori che determinano l' Osteoporosi sono sostanzialmente 2 tipi:
cause non modificabili, su cui possiamo intervenire poco :
Fattori anagrafici, genetici, costituzionali • età avanzata • sesso femminile • costituzione minuta
• familiarità per osteoporosi • razza bianca o asiatica o anche Alterazioni ormonali • menopausa precoce (prima dei 45 anni, anche chirurgica) • periodi prolungati di amenorrea (più di 1 anno)
• malattie infiammatorie croniche intestinali (celiachia, morbo di Crohn, colite ulcerosa) • anoressia nervosa • ipertiroidismo
e cause modificabili , su cui possiamo intervenire con la prevenzione ed il trattamento tipo :
Fattori ambientali e comportamentali • dieta povera di calcio • dieta troppo ricca di proteine
• dieta troppo ricca di fibre non digeribili (cibi integrali) • carenza di vitamina D • vita sedentaria
• eccesso di fumo, alcool, caffeina • abuso di lassativi , uso di farmaci • corticosteroidi, anticoagulanti, antiepilettici
In questo contesto la dieta assume un ruolo assolutamente determinante.
Nelle donne in età post-menopausale è consigliato un apporto di calcio da 1,2 a 1,5 grammi E quindi la dieta va integrata con acqua ricca di calcio, ma povera di sodio (il sodio in eccesso fa aumentare la perdita di calcio con l’urina).
• latte e altri prodotti lattierocaseari come yogurt e formaggi ma una elevata quantità di proteine aumentano l’eliminazione di calcio con le urine .
• pesce, come quello azzurro, i polpi, i calamari e i gamberi
• molte verdure a foglie verdi (Anche se, tuttavia, il calcio delle verdure è molto meno assimilabile di quello dei latticini , specialmente se ricchi di ossalati) • frutta secca • legumi, funghi senza eccedere gli alimenti integrali perche' riducono l' assorbimento del calcio
È fondamentale l’esposizione alla luce solare in quanto siamo capaci di sintetizzarla a livello
della pelle grazie ai raggi ultravioletti (UVB). Stare all’aperto almeno un’ora al giorno, con mani, braccia o viso scoperti, è sufficiente per una normale produzione di vitamina D.
Negli anziani, che escono poco e sempre molto coperti, sono pertanto indicati supplementi di questa vitamina. Questo perchè La vitamina D è poco presente negli alimenti. Anche se Piccole quantità si trovano nel tuorlo d’uovo, e una certa quantità si trova nei pesci grassi (aringhe, tonno, sgombri) mentre ne è ricchissimo l’olio di fegato di merluzzo .
L' ATTIVITÀ FISICA E' FONDAMENTALE
Praticare una regolare attività fisica è importante per un buon mantenimento della funzione e della struttura ossea a tutte le età. Nell’infanzia e nell’adolescenza, aiuta a raggiungere una maggiore densità dell’osso rispetto a chi rimane inattivo; nelle persone anziane un po’ di movimento tiene in allenamento la forza muscolare, diminuendo i rischi di cadute e fratture.
Il consiglio è quello di praticare semplici attività all’aria aperta, consentendo così all’organismo
di esporsi in ore idonee al sole, per favorire l’assorbimento della vitamina D .
Ma, nonostante la dieta corretta, l assunzione di vitamina D , una costante attività fisica, sempre più spesso vediamo pazienti anche giovani con un quadro grave di osteoporosi , se non di vere fratture.
Sono le pazienti affette da osteoporosi secondaria, che è dovuta a diverse patologie e all’assunzione di alcuni farmaci nel medio-lungo periodo.
L’osteoporosi causata da farmaci è oggi la più comune forma di osteoporosi secondaria, cioè è la perdita di tessuto osseo determinata non da malattie endocrine, ematologiche, gastrointestinali, renali ecc., ma da terapie farmacologiche.
Tra i “colpevoli” si annoverano principalmente i cortisonici (+15% in un anno di perdita ossea)anche attraverso la somministrazione topica o inalatoria soprattutto se la terapia è continuativa.
E poi farmaci immunosoppressori, diuretici ( lasix), anticoagulanti ( eparina ), chemioterapici inibitori delle aromatasi ( per la terapia del cancro alla mammella e alla prostata), anticonvulsivanti , gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina per il trattamento dell' ansia , della depressione e dei disturbi dell' umore (SSRI Fluoxetina (Prozac, Fluoxetina), , ansiolitici Citalopram (Elopram, Seropram) , alcuni antidiabetici (tiazolinedioni – tipo AVANDIA O ACTOS) e ormoni tiroidei ( eutirox), inibitori di pompa protonica, «ampiamente utilizzati (e spesso abusati ( Lansoprazolo, Pantoprazolo) per il trattamento delle patologie gastro-esofagee .
I pazienti più esposti sono le donne, gli over 70, i pazienti con pluripatologie, ma soprattutto i pazienti fragili e in stato di povertà.
Più tempo passa, tanto più ci viene confermata questa veramente amara considerazione: sempre più l' osteoporosi sta diventando patologia dell' indigenza, della povertà e dell'isolamento.
E' facile suggerire di “fare una dieta corretta , mangiare più pesce , assumere cibi non processati, integrare la vitamina D” quando non ci sono problemi nel fare la spesa.
Qualche giorno fa è stato chiesto ad un paziente assistito dal nostro Ambulatorio Solidale cosa mangiasse più frequentemente a pranzo per suggerirgli una dieta.
Abbiamo provato tanta tristezza e un vero disagio quando ci ha confidato di mangiare spesso a pranzo o a cena una confezione di wurstel.
Costano poco e saziano tanto.
Questa persona, come tante altre , fa parte di un mondo parallelo che spesso non incrociamo , fatto di disagio del vivere che si associa e si intreccia al disagio economico ed all' isolamento ,
E a proposito del disagio del vivere, è veramente incredibile il numero dei nostri pazienti che assumono ansiolitici, antidepressivi, psicotropi , bevono alcolici di bassissima qualità, fumano indiscriminatamente, anche a costo di sacrificare un pasto.
E' un loro modo di mitigare la difficoltà , le pene, l'angoscia del sopravvivere .
Ma i farmaci psicotropi , il cibo spazzatura, il fumo, l' alcol, l' isolamento , lo stress, la vita sedentaria sono anche quei pericolosi fattori negativi che incidono sul determinismo della osteoporosi.
Le Linee Guida Nazionali suggeriscono che l' Osteoporosi va essenzialmente diagnosticata precocemente nei pazienti a rischio (e quali pazienti più a rischio dei nostri assistiti !) quindi prevenuta e trattata prima che questa determini le fratture.
Ma i tempi di attesa di una densitometria sono vergognosamente lunghi , gli Ambulatori dedicati quasi inesistenti, l' accesso alle cure a carico del S.S.N. ha cavilli e procedure burocratiche incredibili.
Il progetto di acquisizione da parte dell' Ambulatorio Solidale di un apparecchio per la diagnosi strumentale della osteoporosi potrebbe colmare queste carenze e costituire un punto di riferimento territoriale , ma abbiamo bisogno del sostegno di tutti.
Dottor Vincenzo Tanzarella
Dove posso trovare un medico esperto in osteoporosi?
RispondiElimina